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Le emozioni al tempo del corona virus


Corona virus.

Pandemia.

Contagio.

Pericolo.

Reclusione.

Morte.


In una parola: PAURA.

L'emozione più diffusa in questi giorni, purtroppo, è la paura. Non per tutti ma per tanti sì.


  • Paura di essere contagiati.

  • Paura per i propri cari che non hanno un sistema immunitario forte.

  • Paura che l'economia collassi.

  • Paura di non avere più la libertà di prima.


FIDUCIA.

Siamo davvero tanto abituati a voler tenere sotto controllo la nostra vita e molte volte anche quella degli altri. Pensiamo di poter controllare il tempo, senza renderci conto che esso non è nostra proprietà ma un dono di cui godere.

Solo quando sviluppiamo una profonda fiducia nella vita, allentiamo le redini del controllo. La fiducia non si compra al supermercato e nessuno può darcela, non la troveremo all'esterno da noi. La fiducia nasce da dentro e solo ciò che nasce da dentro rimane nel tempo.


Perchè abbiamo paura del corona virus?

Stiamo vivendo un momento storico unico, per molti di noi. Questo nemico virale spuntato dal nulla ci costringe a difenderci, a guardarci le spalle, a rimanere chiusi in casa. Un nemico invisibile, questo è il peggio, perchè se fosse visibile ci accorgeremmo quando si presenta e invece no, ogni luogo può nasconderlo, ogni persona può portarlo con sè.

Questo accade in realtà per ogni tipologia di malattia, nè più e nè meno di altre situazioni che abbiamo vissuto.


La difficoltà in questa situazione è data dalla zona colpita dal virus, ovvero i polmoni. Colpisce l'apparato respiratorio e quindi risulta più rischioso per la salute, soprattutto se a livello statale non ci sono le strutture adeguate per fronteggiare questo tipo di emergenza.

E sale la paura. La paura diventa l'emozione predominante: ogni piccolo sintomo ci fa pensare di essere già in pericolo.

E così anche le altre persone attorno ci creano paura: anche coloro che prima erano i nostri punti di riferimento a livello affettivo, diventano potenziali pericoli, portatori del virus invisibile a uno stato latente.


Perchè si scatena la paura?

Ci siamo chiesti perchè abbiamo così tanta paura?

Su questo, l'informazione mediatica ha un ruolo decisivo. Tutto ciò che viene comunicato su giornali e telegiornali contribuisce a formare la nostra visione del mondo. Ci avete mai pensato?

Perchè crediamo che TUTTO quello che passa in tv e nei telegiornali sia verità assoluta? E se, nel contesto del corona virus, una parte dell'informazione fosse manipolata proprio per creare uno stato di paura?


Le risposte sul come e perchè questa situazione si sia sviluppata non ce le avremo mai, probabilmente. Possiamo azzardare tutte le ipotesi complottiste e non, ma la verità assoluta non ci verrà mai detta. E non serve nemmeno troppo impiegarci energie.

Quello che sappiamo è che stiamo vivendo questo passaggio storico ed è importante tenere gli occhi aperti, soprattutto ascoltarsi nel profondo, senza cadere nei tranelli di un'informazione manipolata che ci porta sempre a focalizzarsi sugli aspetti negativi dell'esistenza.


Emozioni a contrasto

Se da una parte c'è la paura, dall'altra ci sono un insieme di emozioni che noi umani siamo chiamati a sviluppare in questo momento, prima fra tutte la fiducia.


Fiducia.

Fede.

Coraggio.

Ottimismo.

Positività.

Gioia.


E aggiungo anche, un ritrovato senso di riscatto, di azione, di messa in opera di quei principi che ci hanno guidato nei secoli.

Nel nome della libertà e dell'amore, è necessario adesso scrollarsi di dosso la paura, guardando il mondo con gli occhi di una nuova opportunità.


Quali emozioni ci sono dentro di me in questo momento?
Oltre alla paura, quali sono le sensazioni che provo?
Questa situazione di fermo forzata, cosa mi sta portando a sviluppare?

Le emozioni sono reazioni che possiamo utilizzare a nostro favore, e non per forza subirle. Come fare? Partiamo con il distinguerle.

Osserviamo quando sale la paura, la rabbia, la gioia, la tenerezza, la compassione, la tristezza, l'entusiasmo, la noia o la felicità.

Da cosa sono provocate? Nascono a seguito di uno stimolo che arriva dall'esterno?

E quindi ciò che accade all'esterno, quanto influenza il mio stato d'animo e le mie reazioni?

Quanto quello che vivo modifica il mio sentire e il mio senso di calma e tranquillità?


Queste sono le domande da cui partire.

Vedremo insieme come mai tendiamo a dare troppo potere alle nostre emozioni e come fare per gestirle a nostro favore.


Approfittiamo di questo periodo storico particolare per osservarci e sentire cosa accade dentro di noi.

Siamo noi i creatori della nostra realtà, con quello che pensiamo, quello che proviamo e scegliamo ogni giorno.

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