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Natale 2018


Cosa ho donato?

E cosa ho ricevuto?


Nei giorni natalizi, emergono gli stati d'animo più disparati.

Dalla gioia della condivisione, al piacere di lasciarsi andare a tavola ogni tanto, agli auguri che riceviamo, aspettati e meno aspettati, al senso di mancanza che in alcuni momenti ci pervade, alle riflessioni sul passare del tempo, all'amore che abbiamo dato e ricevuto.


Natale è sinonimo di rinascita. Nuova nascita, nuova speranza, nuovo inizio. E proprio in questi giorni che ci conducono al capodanno, avvertiamo un'energia attorno diversa, intensa e intrisa di emozioni.

Proprio fino a Capodanno, è il momento migliore per mettere nero su bianco le nostre volontà, quelle più profonde. I desideri, gli obiettivi che vogliamo realizzare, i sentimenti che desideriamo coltivare.


L'Albero della Vita

Ecco come fare: prendiamo carta e penna e disegniamo su un foglio un albero che chiameremo Albero della Vita. Da questo albero faremo partire tanti rami quanti sono gli ambiti importanti della nostra vita in cui vogliamo realizzare qualcosa:


  • amore

  • salute

  • lavoro

  • famiglia

  • relazioni


E quelli che riteniamo più importanti, senza esagerare. Cinque settori sono già un ottimo punto di partenza. Per ogni settore poi sviluppiamo in altezza aggiungendo altri piccoli rami, uno accanto all'altro. Ogni piccolo ramo conterrà un obiettivo specifico per quel settore.

Un esempio? Se voglio sviluppare il settore della salute, dal ramo grande SALUTE farò partire un altro rametto che dice "fare controllo dal dentista entro 3 mesi" oppure "fare attività fisica 2 volte a settimana" o ancora, "migliorare la mia alimentazione" o "prendermi cura del mio ginocchio dolente". Ognuno di noi sa cosa è necessario fare per la propria salute, solo che tendiamo a rimandare. E così per ogni settore che abbiamo scritto.


L'albero della Vita rappresenta il nostro intento di far fruttare questa rinascita, questo nuovo inizio. Dal 25 al 31 gennaio l'energia cosmica attorno a noi ci supporta per chiarirci le idee. E scrivere nero su bianco è il primo passo per visualizzarlo e quindi vederlo realizzato.


A Natale siamo tutti più buoni!

Come recita la famosa pubblicità, a Natale siamo tutti un po' più buoni... in queste giornate ci stringiamo tutti più vicini, sentiamo il calore di persone vicine e lontane, siamo più propensi a vedere il buono attorno. Siamo anche più bravi a dimostrare il nostro amore?


E c'è chi, con il Natale, avverte quel senso di vuoto, di mancanza: quando qualcuno che abbiamo molto amato ci lascia, allora quel vuoto pesa di più nei giorni di festa. Se una persona che amiamo si è allontanata, soffriamo di più e ci sembra più doloroso. Se qualcuno che amiamo non è vicino a noi, il cuore si rattrista un po'. Vale la pena correre dietro a un ricordo o inseguire qualcosa che non esiste realmente?


Natale: regali, sorrisi, abbracci, condivisione. Emozioni. Il riso e il pianto. Il gioco. Gli auguri. I messaggi inaspettati. Gli appuntamenti mancati. I nuovi arrivi. Il buon cibo. Le coccole. Le paure. L'amicizia e l'amore.

E meno male che Natale arriva una volta all'anno!

Ma ci pensate se il Natale, con tutto il suo bagaglio emotivo, arrivasse più di frequente? Sappiamo bene che ci smuove così tanto, in molte direzioni, proprio perché arriva una volta all'anno. E' quella volta che basta per aiutarci a guardarci dentro, a sentire la mancanza di chi amiamo veramente e di farci apprezzare il bello delle piccole cose, dei pensieri dedicati, dei sorrisi rilassati. E quando passa il Natale, non importa più quali regali abbiamo ricevuto, cosa abbiamo comprato per gli altri, restano 2 importanti domande che ci risuonano nella mente e che ci permettono di compilare il nostro Albero della Vita per l'anno successivo.


Cosa ho donato?

E cosa ho ricevuto?


Buon Albero della Vita a tutti.



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